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Testo: Zibba. Una Cura Per Il Freddo. Dove Vanno A Riposare Le Api.


Sorge un nuovo giorno domani
metti il cuore in pace dei cristiani
guarda alla finestra c'e una festa
e i bambini in cortile che imparano a darsele un po'.
La mattina che scopre i colori,
poi la notte col culo di fuori.

Guardati le mani e dopo vai
resteranno pulite e diverse da chi
porta pesi e corazze e vestiti a lavare a una madre di fiori che cadono giu
Dove vanno a riposare le api,
dove cantano i vecchi ubriachi

Le corde vecchie arrotolate in tasca
che fine primo tempo e fine e basta
se il coraggio e una dote sussurra le note,
e una pianta che cresce e non si ferma piu.
Anche il gallo che canta e stonato,
anche il suono del vento e sbagliato.

Svuoto il frigo dai cibi ancora buoni
se la fine del mondo e domani
voglio essere l'ultimo a chiuder la fila
con tante caramelle nel cappello e tu vai..
Mandaranci sull'abete di Natale,
ed i pianti sul treno regionale.

Suonera una marcia trionfale
per il giorno in cui si sposera il Bale,
ci saremo tutti noi,
ci saranno pure i miei,
si daranno tanti baci e carezze e le bugie
saran solo per chi non ha amore
per chi resta chiuso dentro l'ascensore.

Quel che avevo perso ho ritrovato
ora tocca a me curare il prato
voglio un figlio, un cavallo e un martello
ed un orto e una vigna e gli amici che vengano qui
E svegliarci che e gia pronto il pane
e morire sul valzer minore..

(Grazie a Toto per questo testo)