Testi:
Vecchioni Roberto

E non sembravi piu quello che dalle porte Scee guardando il cielo gridava a Dio con tutta la sua voce "Sterminaci se vuoi, ma nella luce..." E il mare

Angeli vi guardo e mi ricordo quand'ero insieme luce e approssimato sgorbio Angeli veri e angeli di merda tenuti su dal cielo con la corda Angeli musicanti

Ecco arrivare i Barbapapa (chi sono poi) Barba e Mamma Barbapapa (coi figli piccoli e grandi) tu li vedi trasformare come gli va Barbapapa e tutto rosa

E il vecchio con gli occhiali di tartaruga mi regalo sei sigarette e mi disse "Guarda, ho tante porte indietro, tante porte davanti, ma sono sempre la

parlato Gene Gnocchi: Vecchioni, Vecchioni... gia il nome che hai avuto in sorte, Vecchioni... ma non ti dice niente? E continui a rubarmi giorno dopo

Il generale Santa Anna che si credeva Dio ci diede una settimana e fece suonare l'addio per una resa senza condizioni... Noi lo spernacchiavamo, gli

Quando tornerai mi decevo, e sai, ci si mangia il cuore a volte per resistere. Ma poi vivi e dai e ti accorgi che non e tempo piu di bandiere appese...

La pallina gira a vuoto, il mio numero non c'e tolgo la cravatta e nuoto, come tutti, come te cerco un pulpito ogni giorno per dimenticare me ma almeno

A te che avevi un gatto indifferente il giorno che son venuto a dirti domani non ritorno, A te che immaginavi ad ogni mia parola la vita di mia moglie