Testi:
Franco Fasano

Mi han detto che il pallone con cui gioco la domenica mattina forse e fatto da un bambino, un bambino come me. E cosi; si, si purtroppo e cosi! E pure

Il coccodrillo che una volta era un Dio da venerare tu lo vendi su una maglia solamente a poche lire Trenta in una camerata anche se non sei soldato

Cristalli di ghiaccio scolpiti dal vento le mani arrossate dal bagnomaria, la pioggia che cade e scandisce il suo tempo bussando sui vetri dell'anima

La donna della mia vita ha i capelli chiari, l'anima in disordine combatte con le pillole, non corre in automobile lo fa apposta a dirmi che e finita

Chi mi dice che il lago si asciuga se nei miei occhi non piovera piu so soltanto che l'anima suda senza fatica se non ci sei tu Forse oggi davvero mi

Mentre la notte passa attenta tra due pareti di vernice fresca mentre due cani sono in cerca solo di un fischio che li chiami mentre qualcuno sta dormendo

Quando mi hai detto: "Portami via, non ce la faccio, e una pazzia", tu difendevi una scelta non solo tua... Forse era presto per essere in tre, un imprevisto

Mio fratello che guardi il mondo e il mondo non somiglia a te mio fratello che guardi il cielo e il cielo non ti guarda. Se c'e una strada sotto il

Cercando dove cade il fulmne anch'io mi son bruciato su quella barca ingovernabile del tuo e del mio passato. E tutto intorno sabbie mobili se c'e un