giorno scomparvero in tanti sulle ali della rivolta quel giorno volaron le rondini per l'ultima volta. Io e la mia compagna piu cara cercavamo nell'ombra il cammino
esser piu cinico da augurargli un mal di denti. Camminando, camminando troverai la tua strada, sara come la volevi e non e poi lontana, camminando, camminando
temere Camminando camminando come vent?anni fa` tutto ritorna e tutto se ne va. Camminando ancora questa notte passera? ascoltane il profumo si alza gia Camminando camminando
Alfa beta gamma delta Sotto il ponte di Eraclito Dove passava il fiume mi bagnai le mani e l?abito. Eins zwei drei vier Ascrivero il mio nome Nell?albo
E venne il giorno del falco una mattina di settembre, spalancarono il giorno ne squartarono il ventre E venne scivolando a valle alle porte di Santiago
Tutto il respiro d'un continente su di me le bestemmie e il cuore della gente sul perche. Del giorno e della notte del peccato e le virtu sulle coste
Signore, da qui si domina la valle e a cento e a mille ne vedo di cristi discesi sul selciato all'ombra d'alberi stizziti al cospetto d'un cielo gravido
Ti ricordi Giovanni gli ossi di seppia al porticciolo i versi di Leopardi e quelli di Prevert trascinati dal vento sul punto della boa come barchette
Quando il cielo si riappropria del mare al tramonto amore mio io non ti vedo ma ti sento. Quando il vento alza la pioggia sulle onde e mi accarezzera
Volano gli uccelli sul Balaton qualcuno li ha visti tornare sulle note incantate di un carillon su un passato da dimenticare e i caffe fra gli arazzi
La primavera del mio amore. Il crogiuolo il volto i miei sensi al sole. L'altra stagione del mio viaggio apri i tuoi occhi apri le braccia apri le ali
Ammanitati lu ventu si criditi ca vi scummina li capiddi lu ventu ca trasi dintra li casi pi cunnurtari lu chiantu confortare lu ventu ca trasi dintra
E' il sole amici e il sole Che disegna le lontananze Che accarezza uomini e cose Uomini e cose E' il sole amici e il sole Che sfiora l'orizzonte E tenue
Dimmi come sara quel sorriso d'atmosfera che mi regalerai in quello strascico di sera quando rileggero le tue candide invettive, quando riascoltero le
Buona fortuna a te povero cuore vinto che nella vita ne hai preso di freddo e quante volte hai pianto buona fortuna a te zattera in mezzo al mare che
Gli uomini che non si voltano, nelle parole di Eugenio, camminano da soli e lontani, camminano sopra i muri. Ma Ken prima di sparare ci pensava piu di