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Testo: Claudio Baglioni. Sono Io L'uomo Della Storia Accanto. Grand'uomo.


quando anch'io l'ho avuta quell'eta
in cui si pensa di poter cambiare il mondo
sarei passato pure dentro l'anima
perche domani avesse un cielo
piu profondo
e un figlio ama sempre un padre ma lo fa
mentre lo giudica e quasi mai perdona
finche gli scopre il segno di una lacrima
e per la prima volta vede una persona
e dentro un po' di un altro uomo

la mia strada ancora corre e va
ma mai lontano quanto l'immaginazione
e se non ho volato come un'aquila
provo ad alzarmi ancora come un aquilone
per andar via e senza andare via

ma ti giuro che
io saro qualcuno
e gridero al futuro
il vento che c'e in me

com'e vero che
c'e piu tra zero e uno
che non tra uno e cento
e uno e quello che

cammina sulla luna
sa rovesciare un trono
regala la fortuna
fa ammutolire il tuono
sa essere un grand'uomo

figlio mio la vita e questa qua
e piu una lotta che una danza in cui girare
ma non fermarti mai perche la musica
non e mai un'isola la musica e il mare
che fa andar via e che fa stare via

ma ti giuro che
io saro qualcuno
e gridero al futuro
il vento che c'e in me

com'e vero che
c'e piu tra zero e uno
che non tra uno e cento
e uno e quello che

ai carri chiude il passo
fa stramazzare il fiato
la morte porta a spasso
e io chi sono stato
per essere un grand'uomo

la fantasia e dove non c'e
l'ipocrisia della realta
e quel che dai di te
mai niente te lo portera piu via
la poesia e come un'idea
non cerca verita la crea
e se non credi sempre in me
fa' che io creda sempre in te

e ti giuro che
tu sarai qualcuno
e griderai al futuro
il vento che c'e in te

com'e vero che
c'e piu tra zero e uno
che non tra uno e cento
e uno e quello che

sa vendersi la pelle
fa impallidire il fato
s'illumina di stelle
e se io non sono stato
allora cerca tu
di essere un grand'uomo