Testo: Massimo Bubola. Diavoli E Farfalle. Emmylou.
(M.Bubola)
Neve sporca dentro il cortile
fango sul mio povero nome
mentre dietro si chiude la porta
della triste vecchia prigione
Avevo una moglie dolcissima
il suo nome era Emmylou
avevo una moglie bellissima
perche l'ho uccisa non ricordo piu
Ci sposammo il 15 Marzo
lungo un viale di tigli e mimose
la sua luce accecava i miei occhi
la sua voce addolciva il mio cuore
Per tre anni la vita fu semplice
un bambino, il lavoro, la casa
le stagioni scorrevano docili
annodate da un filo di lana
E' per me difficile signori
comprendere il perche!
Chiedo agli uomini perdono
e a Dio pieta di me
E un giorno il diavolo busso alla mia porta
sotto le vesti di uno studente
suonava il piano era cosi divertente
gli chiedemmo di fermarsi un po' qui
E fu cosi che da piccoli accordi
la loro intesa sali
fino al confine di tutti i rimorsi
io mi trovavo a passare di li
Abbracciati come edera e quercia
distesi sulla riva del fiume
vidi l'erba macchiarsi di rosso
i loro corpi coprirsi di piume
Le misi due rose sul petto
una bianca, una rosso carminio
le misi due perle all'orecchio
e le scarpe color ciclamino
E' per me difficile signori
comprendere il perche!
Chiedo agli uomini perdono
e a Dio pieta di me
Trovo sempre quello che perdo
perdo sempre quello che trovo
- Signor giudice, conosco il coltello
e senz'altro di mia proprieta -
Avevo una moglie dolcissima
il suo nome era Emmylou
avevo una moglie bellissima
perche l'ho uccisa non ricordo piu
Massimo Bubola
Diavoli E Farfalle
Massimo Bubola
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