Strumenti
Ensembli
Opera
Compositori
Esecutori

Testo: Renato Zero. Figlio.

Figlio delle mie stagioni travagliate
figlio mio
fiore profumato germogliato al sole
dell'oblio..
Con che puntualita sei qui
come un miracolo sei qui
cosi ti accogliero cosi
il figlio
che voglio...
Pretendere che la vita sia cosi
infallibile
maestra quando mette insieme tanta
solitudine
pianeti controversi noi
un equilibrio fragile
decidere chi essere
un padre
un figlio
saggezza
orgoglio...
cambierai da solo...
cercherai il tuo cielo
tenterai il tuo volo senza me
io preghero per te...
soffriro in silenzio
quando tu cadrai
saro io il piu credibile amico che avrai
piu forte il senso dell'impegno
il bisogno di lealta
un uomo per eccesso
o forse per difetto chi lo sa...
Tu l'energia, il coraggio io
la stessa scuola figlio mio
nessun segreto fra di noi...
sii sempre
cosciente
sincero coerente...
ecco che ti trovo
in un mondo avaro
chi voleva un figlio e invece poi
non lo ha cercato mai
che non sia una copia
un clone perche mai
se poi tutte le risposte le ha lui

Se puoi cerca d'essermi figlio
se puoi