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Testo: Roberto Vecchioni. Di Rabbia E Di Stelle. La Ragazza Col Filo D'argento.


E la ragazza aveva un filo d?argento sulla fronte
Bucava l?aria con due occhi perduti all?orizzonte
Gioco le carte con un mezzo sorriso
Dio lo sa cosa aveva in mano,
punto con una maschera in viso
la sua bellezza il suo destino
ed io che avevo un ?asso?
tristemente solo,
andai a vederlo al volo

E la ragazza aveva il nome dei figli sulle mani
E tutto questo, disse, capita solo se mi ami
Tiro fuori da chissa quale sogno
Un fiore bianco ed uno nero,
mi disse: ?scegli tu cosa e meglio,
ce n?e uno falso ed uno vero?
ed io senza nemmeno pensarci su
le corsi dietro al volo.

Io non so chi sei
Ne quante cose mi darai
Da questa notte:
io non so chi sei
ne quante cose ti daro
da questa notte;
t?innamorerai
non t?innamorerai di me
da questa notte,
m?innamorero
non m?innamorero di te
da questa notte?
e il sole, mandate via questo sole,
sto fottutissimo sole?

E la ragazza con il filo d? argento sulla fronte
Mi porto via con le sue ali di vento fino al ponte,
e disse:?scegli tu dove vivere
con me o col mondo intero?,
poi mi cullo con la sua voce di mare
per farmi addormentare.

Io non so chi sei
Ne quante cose mi darai
Da questa notte:
io non so chi sei
ne quante cose ti daro
da questa notte;
t?innamorerai
non t?innamorerai di me
da questa notte,
m?innamorero
non m?innamorero di te
da questa notte?
e il sole, mandate via questo sole,
sto fottutissimo sole?

Ma la ragazza aveva il nome dei miei figli sulle mani,
E nel suo cuore di cristallo aveva tutti i miei domani,
e tutti i nostri possibili giorni
nella tempesta e nella neve,
le lacrime, i sorrisi e i ritorni
gli inverni e le primavere,
e la ragazza tolse il filo d?argento che aveva sulla fronte
e la ragazza tolse il filo d?argento e attraversammo il ponte