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Testo: Roberto Vecchioni. Luci a San Siro. Leggenda di Olaf.


Fu allora che madonna gli disse:" Hai gli occhi belli
vorrei che accarezzassi 'sta notte i miei capelli"
Fu allora che rispose: "Grazie madonna no!
Io sono un cavaliere e il re non tradiro"
E a lei non valse niente comprare la memoria
di sentinelle e servi mandati a far baldoria
e a lui negli occhi grigi l'amore ritorno
l'attesa di una vita per dover dire no
"Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?"
socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire
poi, come tutti, si risveglio
sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno
poi, come tutti, si risveglio

Torno di li a tre giorni il re dalla gran caccia
e lei gli corse incontro graffiandosi la faccia
l'ira le fece dire: "Puniscilo perche
lui non porto rispetto alla moglie dei re"
E a lui non valse a niente il sangue sui castelli
or sua la spada e il sole sul viso dei duelli
quando senti di dire di dover dire si
con un cavallo e l'acqua fu cacciato di li
"Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?"
Socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire
sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno
poi, come tutti, si risveglio
sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno
poi, come tutti, si risveglio

Capi d'aver ucciso per essere qualcuno
capi d'aver amato il giorno di nessuno
La strada all'improvviso, la strada si accorcio
e sotto un fico moro la gola s'impicco
Senti tagliar la corda, gli tesero una mano
ma dentro c'era l'oro, l'oro del suo sovrano
il re ti chiede di non parlare ma monta
il cavallo e fila piu lontano che mai
"Che fai sotto le stelle? chi vuoi dimenticare?"
Socchiuse gli occhi e volle andarsene, sparire sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno
ma quella volta non si sveglio
sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno
ma quella volta non si sveglio
sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno
ma quella volta non si sveglio
sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno,sogno
ma quella volta...