Testi:
Claudio Baglioni Sono Io L Uomo Della Storia Accanto

distesa di mani verso il cielo e ognuno come un ramo dell'albero del mondo su cui crescevamo e nel ricamo nero della sera in una sola voce cantavamo il suono della

una memoria tutta sua si vede sempre dove strappi via una pagina come ti fissa una fotografia di ieri la stagione delle piogge arriva qua alla stazione della

fa' che il tempo di un uomo non sia un istante e poi via che non lascia mai niente di se nella storia di tutta la povera gente e che un timido abbraccio

lassu cantano le colombe della guerra mentre quaggiu urlano ai crocevia le trombe tutti a terra giu e ancora non fa giorno su questa via e il gelo tutt

che son qua per te aperte chiedo perdono se non so chi sono io ma e gia da tanto che suono l'uomo della storia accanto sono io l'uomo della storia accanto sono io io

tutto fino allora tu tienimi con te sotto il buio aperto della notte di un deserto tra le dune del tuo petto e tienimi con te cosi al tuo sonno stretto

bel teatro e la canzone degli amori infelici l'ultima occasione per attori e attrici io non lo so perche ma e un po' buffo stare io e te su un crepaccio

passo fa stramazzare il fiato la morte porta a spasso e io chi sono stato per essere un grand'uomo la fantasia e dove non c'e l'ipocrisia della realta

e intanto i due li accanto sono al conto ma che cosa e mai e il bagliore di alcuni attimi e l'errore di mille secoli e per sempre e l'amore amore e muore