che ascoltare Mario, non c'e piu la tua canzone Mario, dicevi adesso io vado ad aprire l'ultima porta Mario, dicevi adesso io vado via forse per l'ultima
uccelli appena giorno andranno via via di qua via da questa malasorte questo inverno alle porte che altro freddo soffiera andranno via tutte le cose le giovani spose andranno via
speranza Con quegl?occhi neri e il naso asciutto camminava mostrando il culo una calamita di bellezza senza rispetto Come se aspettasse un uomo in qualsiasi angolo della via
ne va non crede piu' nei tuoi begli occhi e' troppo stanco di pregarti chi ti adorava se ne va mentre il mio treno sta partendo io perdo l'ultima speranza
mi vengono i brividi non scherzare, sto su un cavallo impazzito di cui tu hai le redini per favore, tutte le mie speranze ho perso e tu sei l?ultima
piu paura della tua pelle ha lo stesso colore su quella barca speranza e dolore L'ultimo sguardo e la terra scompare c'e la nostalgia dei tamburi che segnano la via
Il tuo viso non va via rimane qui Sempre davanti agli occhi miei Se sapessi che ogni tanto ti ritorno nella mente Crescerebbe la speranza dentro
della tua pelle ha lo stesso colore su quella barca speranza e dolore L'ultimo sguardo e la terra scompare c'e la nostalgia dei tamburi che segnano la via
Salvo, proprio quando l'ultima speranza, gia voleva abbandonarmi stavo, naufragando senza via di scampo, come in un incubo, il dolore sta passando e
del dipinto di sironi/ non esitate via dalla macchina e non ci pensate/ ma scusate dal futuro cosa ma vi aspettavate!/ profeta matto: la speranza e morta
mezzo alla steppa tra lande deserte i nostri cuori battono, Ma dalla neve che ci circonda i nostri passi affondano Gelano i sogni e le speranze sulla via
fra qualche inutile lamento e crescendo mi sono accorto che ogni giorno storto non lo puoi piu correggere ne resta un ricordo i miei, progetti son fumati via
il futuro sospinti da venti del nord tra forze selvagge che le chiamano e le portano con se tra stelle cadenti speranze che volano via nei ricordi sbiaditi
che batte, lui con un coltello in tasca nella via, per farsi posto, per farsi compagnia, dove non c'e posto e non ci sono speranze, fra lune di fango
niente. Dentro il futuro sospinto da venti del nord, tra forze selvagge che chiamano e portano con se tra stelle cadenti, speranze che volano via