Testi:
Bertoli

E adesso che faro, non so che dire e ho freddo come quando stavo solo ho sempre scritto i versi con la penna non ordini precisi di lavoro. Ho sempre

(P.A.Bertoli-M.Dieci) Rapida scendevi le scale avevi gli occhi pieni d'allegria e un qualche cosa di giornata speciale che risvegliava la mia fantasia

(P.Bertoli - G.Giustini) Prendi ancora tempo, cerca di reagire, guarda fuori piove Vivi un grande buio dentro giorni tristi, non sai bene dove Prendi

(P.Bertoli-L.Bonaffini) Sotto una volta stellata nel cuore dell'estate eri con me Sembravi una fiera stupita, adesso la tua vita toccava a te Rivedo

(P.A.Bertoli) Pioggia sopra i vetri gentile quanto puo Poi luce tremolante che gioca con le ombre Ed alberi che muovono le loro mani scarne nella

(P.A.Bertoli-F.Urzino) Con il tuo sguardo da allevatore e la tua bocca di frasi usate I tuoi amici di un altro mondo e le tue colpe dimenticate Con

(P.Bertoli-A.Bertoni) Piu passan le giornate Piu e sempre buona l'ora di salvarsi ancora Non e piu tempo di juke-box ne di pop-corn Di sesso, droga

(P.A.Bertoli-M.Piccoli) Suoni di passi nella via, lui bussa alla porta Ed entra in fretta dentro al cuore della notte Fuori che importa che ora e, c

(P.A. Bertoli) Era addormenta nel divano piccolo Fuori nevicava Dentro c'era un giovane, fermo la guardava con un'aria tenera Sulla faccia stanca spuntava