Lo so d'aver vissuto in altri tempi la gioia d'essere vivo e stanco da giovane la gioia del tamburo battuto la mia vita difesa pensando ad alta voce
dammi indietro la mia seicento, i miei vent'anni e una ragazza che tu sai Milano scusa stavo scherzando, luci a San Siro non ne accenderanno piu. (Grazie a
posso, io quando ho amato ho amato dentro gli occhi suoi, magari anche fra le sue braccia ma ho sempre pianto per la sua felicita" Luci a San Siro di
Fuori col pigiama Napoleone a Waterloo passa l'uomo bianco e chiede a tutti "State bene o no?" Venga qui dottore un raffreddore che non passa piu mia
e fissa i prezzi dei mercato quegli altri nascon perdenti sara che i labbri li han pendenti il bianco sfrutta e fa il padrone per un rimorso a colazione
E non sembravi piu quello che dalle porte Scee guardando il cielo gridava a Dio con tutta la sua voce "Sterminaci se vuoi, ma nella luce..." E il mare
un cavaliere e il re non tradiro" E a lei non valse niente comprare la memoria di sentinelle e servi mandati a far baldoria e a lui negli occhi grigi
uomini andranno a rotoli passa il fiume e leviga, leviga i ciottoli ne verranno altri con parole bellissime altri dopo gli altri, ma siam sempre qui a
Chissa perche ricordo te 'sta sera non vale piu la scusa dell'amore eppure mi succede che la mano sta volta non la trova la parola il mio mestiere e
Per divertirlo, giuro, abbian chiamato buffoni, nani, gente di teatro sua moglie ride nel suo bel vestito e che si sappia non l'ha mai tradito li vescovo